Due poesie brevi

    Leggere poesie in una lingua straniera non è facile. La lingua della poesia è infatti diversa da quella di tutti i giorni. Alcuni esempi di poesie italiane non sono però troppo complicati. Ad esempio, alcune poesie dell’ermetismo, una corrente letteraria del Novecento, sono brevi ed essenziali. Ecco due poesie di Giuseppe Ungaretti:
 
         Mattina (1916)

         M'illumino
         d'immenso.

   In questa poesia, Ungaretti descrive con solo 4 parole l’esperienza della luce della mattina. Essa dà al poeta la sensazione di entrare in contatto con l’infinito.

         Soldati (1918)

         Si sta come
         d'autunno
         sugli alberi
         le foglie.

   Ungaretti ha scritto questa poesia durante la prima guerra mondiale e descrive la condizione dei soldati. Il poeta non dice però “noi soldati”, ma usa il “si” impersonale. Così, i soldati diventano numeri, non sono più persone o individui. Nelle trincee della Grande Guerra i soldati non sembrano eroi, ma figure anonime.

 
Rispondi alle domande:

Il linguaggio della poesia e quello quotidiano sono… 1) uguali 2) diversi 3) simili

Le poesie ermetiche sono… 1) corte 2) lunghe 3) complicate

In “Mattina” Ungaretti descrive… 1) il tramonto del sole 2) la grandezza della vita 3) una sensazione di insicurezza

I soldati e le foglie condividono una condizione… 1) sicura 2) umana 3) instabile

“Si sta” significa… 1) “ogni soldato si trova” 2) “nessuno è” 3) “qualcuno diventa”

Nella Grande Guerra i soldati hanno combattuto… 1) in autunno 2) da soli 3) in trincea

I soldati nella guerra mondiale… 1) sono numerati 2) diventano eroi 3) non hanno più identità


 



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Ciao!

   “Ciao” è forse la parola più famosa della lingua italiana, un saluto che viene oggi usato in tutto il mondo. La parola ha un’origine curiosa, deriva infatti dal veneto “s’ciavo”, cioè “schiavo”. Cosa c’entrano i saluti con gli schiavi?

   Per capirlo bisogna pensare ai nobili veneziani del Settecento – quali sono ad esempio descritti nelle commedie di Carlo Goldoni –, che avevano preso l’abitudine di salutarsi dicendo “sono il vostro schiavo”, cioè sono al vostro servizio. La parola “ciao” ha quindi un’origine simile a quella di “Servus”, saluto che si usa soprattutto in Austria.

   Vi starete chiedendo perché nell'immagine prima del testo c'è un motorino. Si tratta del mitico "Ciao" della Piaggio, prodotto dal 1967 al 2006!

Rispondi alle domande:

La parola “ciao”… 1) si usa solo in Italia 2) si usa ovunque 3) si usa soprattutto all’estero

Il saluto deriva… 1) dalle commedie di Goldoni 2) da quello dei servi 3) dal dialetto di Venezia

In origine la parola “ciao” indicava… 1) l’essere nobile di chi salutava 2) il mettersi a disposizione di qualcuno 3) l’essere venduti come schiavi

“Servus” e “ciao”… 1) significano la stessa cosa 2) si usano per salutare i nobili 3) indicano dei servizi

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Dante e l'amore (prima parte)

   Il tema dell’amore è un argomento fondamentale della letteratura italiana, fin dalle origini. Esso è ad esempio al centro di alcuni dei passaggi più famosi della Commedia di Dante. Non sempre però l’amore ha per il poeta lo stesso significato.

   Nel quinto canto dell’Inferno Dante descrive l’amore passionale, raccontando la storia di Paolo e Francesca. I due sono innamorati, ma la ragazza è costretta a sposare il fratello di lui. Il loro amore è però troppo forte e Paolo e Francesca non ci rinunciano, nonostante il matrimonio. Quando il fratello di Paolo li scopre, li uccide.

   Le loro anime finiscono all’inferno, perché il matrimonio religioso per Dante è sacro, anche se marito e moglie non si amano. Gli amanti possono però trascorrere l’eternità insieme e Dante, che ha di pietà di loro, fa dire a Francesca il famoso verso: “Amor, che a nessun amato amar perdona” (in originale: “Amor, ch'a nullo amato amar perdona”). A chi è amato, cioè, l’amore non permette di non amare a sua volta.

Rispondi alle domande:

L’amore per Dante… 1) ha un solo significato 2) è un argomento poco importante 3) è di vari tipi

La Divina commedia è composta di… 1) capitoli 2) parti 3) canti

Francesca sposa il fratello di Paolo… 1) perché è innamorata 2) perché viene obbligata 3) per errore

Cosa fa Francesca dopo il matrimonio? 1) va all’inferno 2) continua ad amare Paolo 3) uccide il marito

Perché Dante mette Paolo e Francesca all’inferno? 1) perché hanno ucciso il fratello 2) perché si amavano appassionatamente 3) perché lei era sposata

Chi è amato… 1) deve amare anche lui 2) non ha niente da amare 3) viene perdonato





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L'Ultima cena di Leonardo da Vinci

   L’Ultima cena o Cenacolo è il capolavoro di Leonardo da Vinci che si trova nel santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano, vicino alla stazione di Cadorna. Si tratta di un affresco dipinto tra il 1494 e il 1498 su una parete della sala dove i monaci mangiavano.

   Leonardo rappresenta Gesù e gli apostoli seduti ad un lungo tavolo. Dopo cena Gesù annuncia che uno dei suoi amici lo tradirà e Leonardo fa vedere le reazioni degli apostoli: Pietro (il quarto da sinistra) si arrabbia, Giuda (di fronte a lui) ha paura, gli altri sono sorpresi e confusi, non riescono a credere a quello che hanno sentito. Leonardo non dipinge quindi solo “l’esterno” delle figure, ma anche “l’interno”: i loro sentimenti, le loro emozioni.

   Negli anni il dipinto si è rovinato perché la stanza è molto umida, perciò è stato necessario un lungo restauro durato più di vent’anni. Si tratta di uno dei monumenti italiani più famosi: l’anno scorso è stato visitato da più di 400.000 persone.

   Infine una curiosità: i piedi di Gesù mancano perché i monaci nel 1652 hanno costruito una porta più grande!

Scegli la risposta giusta:

L’Ultima cena è stata dipinta… 1) nel 1490 2) alla fine del Quattrocento 3) in estate

Cosa facevano i monaci nella sala dell’affresco? 1) cenavano 2) pregavano 3) leggevano

Cosa dice Gesù? 1) “mangiate e bevete” 2) “andate in pace” 3) “uno di voi mi tradirà”

Come reagisce Giuda? 1) si arrabbia 2) si spaventa 3) è confuso

Leonardo dipinge… 1) le emozioni degli apostoli 2) gli apostoli mentre mangiano 3) la speranza di Gesù

Il restauro… 1) è durato molto 2) ha rovinato il dipinto 3) è finito l’anno scorso

Dov’è stata costruita la porta? 1) nella grande sala 2) di fronte alla stazione 3) sopra i piedi di Gesù



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